giovedì 5 marzo 2009

Warplan

Ho deciso che voglio riprendere a dipingere, perché è troppo tempo che sono fermo e ho troppe cose troppo belle che mi aspettano... e perché l'altro giorno ho letto una notizia che mi ha da una parte vagamente intristito, e dall'altra spronato maggiormente a "vivere" di più l'hobby.

La Asmodée ha decido di smettere di produrre Hell Dorado. Per chi non lo sapesse Hell Dorado è un gioco ambientato nel '600 a sfondo per metà storico e per metà fantasy / religioso, dove compagnie di armi occidentali e musulmane si scontrano contro demoni e altre creature infernali. Il gioco ha un tema molto forte e delle miniature molto "adulte" di una qualità eccelsa che rendono in pieno l'ambientazione. Le regole sono una figata, e l'unica partita che io e Fra abbiamo fatto (partita peraltro zoppa delle regole riguardanti terreno e scenari) è stata molto divertente, e ha subito fatto vedere come il gioco sia della stessa qualità delle sue miniature. (Marco, se poi vuoi provarlo ho una scatola base di occidentali che ti aspetta :D)

La Asmodée ha "droppato" la produzione del gioco puntando il dito sulla scarsa profittabilità del mercato dei giochi tridimensionali "tradizionali", ridirigendo il suo effort verso giochi da tavolo e giochi per famiglie. Non è ancora ben chiaro se questa decisione colpirà a ruota anche AT-43 e Confrontation, i "figli illegittimi" della Rackham che hanno portato i giochi tridimensionali tradizionali nel mondo del predipinto, ma è molto probabile che questi, seguiti anche da Tannhauser, gioco da tavolo di miniature predipinti faranno la stessa fine... ovvero: torneranno di nuovo sul mercato in attesa di trovare un nuovo produttore, sempre che riescano a trovarlo.

Ora, Helldorado, come dicevo, è una figata, e il manuale non ha fatto che confermare l'ottima impressione data dalle miniature e dalle regole: è un gioco profondo, con una storia dietro, con un'idea a cavallo fra Dante e il fantasy spettacolarmente ben eseguita. Ho un esercito di una certa dimensione (anche perché gli eserciti di Helldorado siano così piccoli che puoi collezionare tutte le miniature che escono spendendo una cifra molto ridotta) e una scatola base ancora da aprire, ma soprattutto ho sempre voglia di giocarlo. Ho dipinto anche 3 minie, e dato che una compagnia è fatta da una decina di pezzi non ci vuole nemmeno tanto per il fully painted.

Il fatto che il produttore voglia abbandonare un gioco così di qualità (e che stava pure allargandosi... provate a vedere sul sito ufficiale le miniature degli Immortali, la nuova fazione di ispirazione cinese, per avere un assaggio della qualità raggiunta da questi ragazzi) mi ha lasciato un po' lì... c'è molta sfiducia in questo momento nei confronti dei giochi tridimensionali, e con la Games Workshop che si continua a vociferare stia studiando di passare al mercato del predipinto (io continuo a non volerci credere... ma almeno per quanto riguarda il 40K è effettivamente una cosa possibile...), sembra che la passione di prendere in mano i pennelli per mettere insieme un esercito studiato di tutto punto a tavolino non stia trovando nuovi accoliti, almeno sentendo i forum di noti importatori italiani di miniature o guardando i bilanci della GW stessa...

Io non credo potrei fare a meno di questo lato della mia vita ludica: le ore che spendo sull'army builder, provando, trigando, costruendo una marea di eserciti con cui non giocherò probabilmente mai non si contano, e quando riesco a mettermi a dipingere (WoW permettendo, ultimamente :D) la soddisfazione di veder crescere il mio esercito (ok, uno dei miei eserciti) è pari solo a quanto mi rilassa il dipingere e a quanto mi esalta leggere certe storie sui manualazzi (il colloquio dell'imperatrice con Irusk? Troppo bello!). Quando poi riusciamo a giocare... beh, i ricordo della partita mi accompagna per il resto della settimana, e dentro di me faccio un instant replay di tutto quello che è successo.

Insomma, il tridimensionale è sicuramente una passione un po' da nerd, ma è una passione che stimola fantasia e cervello. E' una passione da non perdere e che vorrò sicuramente passare a mio figlio, se un giorno sarò così fortunato da averne uno. E' una passione che mi trova sempre entusiasta, sempre contento, sempre voglioso di "more and more".

Per cui, il mio supporto va ai creatori di Helldorado, che meritano di continuare il lavoro splendido che hanno fatto fino ad oggi, e quindi le mie minie di Helldorado vedranno una nuova vita, e quando arriveranno gli immortali, me li porterò a casa. Se poi questo non basterà, mi resteranno delle miniature unico, un gran regolamento e un gioco "finito", ma non per questo meno divertente.

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